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Guida ai Diamanti

Il diamante, eterno simbolo d’amore

By 10 Marzo 2022No Comments

Non si sa quando fu trovato il primo diamante, ma da un antico testo sappiamo che in India, già nel IV secolo a.C., si scambiavano diamanti e che fino al XVIII sec. l’India rimase l’unico produttore.

I greci non conoscevano i diamanti (nonostante il nome derivi dal greco adamas  cioè “invincibile”), infatti credevano che fossero frammenti di stelle caduti sulla Terra. Alcuni di loro dicevano che erano le lacrime degli dei.

Un’altra leggenda narrava dell’esistenza di un valle inaccessibile dell’Asia centrale tappezzata di diamanti, custodita da uccelli rapaci dall’alto e da serpenti dagli occhi assassini sulla terra.

I romani, invece, li utilizzavano sia per le incisioni sia come talismani.

Fino al XV secolo soltanto i re indossavano diamanti come simbolo di forza, coraggio e invincibilità. Col passare dei secoli, i diamanti sono diventati il dono d’amore per eccellenza. Si diceva infatti che le frecce di Cupido avessero la punta di diamante, pietra che possedeva un ineguagliabile potere magico.

La tradizione dell’anello di fidanzamento con diamante si instaurò solo nel 1477 quando l’arciduca Massimiliano d’Austria donò un anello con diamanti a Maria di Burgundia. La ragione per cui le donne indossano l’anello all’anulare della mano sinistra risale invece ai primi Egizi. Essi credevano infatti che la vena amoris (la vena dell’amore) corresse direttamente dal cuore alla punta dell’anulare della mano sinistra.

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